mercoledì 2 ottobre 2013

Categoria "ARCHITETTI": ristrutturare e arredare in tempi di spending review.

Una razza strana, architetti e affini.

Mi ero imposta di farne a meno: "tanto so esattamente cosa voglio" e "non voglio che un pippo qualsiasi mi dica che il colore della tappezzeria cozza con il nuovo servizio di piatti della Seletti comprato con un grande affare su Yoox". 

Eppure...... malgrado il mio orgoglio e malgrado il portafoglio, ho dovuto abbassare le orecchie e ammettere: "santi subito!"

Tutti quei dettagli (chiamasi "esecutivi" in gergo tecnico) che sottovalutavo dicendo: "beh, che problema c'è... tanto quando saremo in cantiere l'impresa edile vedrà in loco che decisione prendere!" ... un bel paio di cavoli!!!

Ho cambiato 9 appartamenti nella mia vita: 4 con i miei genitori migrando nel nord Italia per motivi di lavoro di papà e 5 da "grande". Ho in famiglia due architetti, un interior designer, un termotecnico e un altro architetto tra gli amici. Ho imparato a conoscerli...

Arrivano con le loro idee, bellissime ma improbabili, geniali ma fantasmagoriche ma soprattutto senza un occhio alla spesa.

Siccome devo avere qualche gene genovese, ma non ho ancora indagato nel mio albero genealogico e onestamente neanche mi interessa perché mi tengo volentieri le mie braccine corte... Sono loro che mi fanno sopportare di spazientirmi nel cercare il prezzo più basso per ogni singolo oggetto da cacciare in casa.

Spesso riesco con successo, talvolta devo alzare le mani in segno di resa di fronte a troppi calcoli. Calcoli che io farei ben volentieri, sia chiaro, ma riconosco mi renderebbero ridicola di fronte ai terzi.

Quindi ho iniziato a sfruttare le potenzialità del world wide web ed ho scoperto di poter rendere felice il mio gene!

Dicevo... siamo allo sviluppo del quarto progetto di casa, ho avuto a che fare con vari professionisti del settore ed è un mondo difficile (ma lo dico con il sorriso), ho cambiato 5 case "da grande" e sono una donna, quindi so esattamente bilanciare estetica e praticità.

Si, perchè una casa deve prima di tutto essere pratica e vivibile nella quotidianità.

Per quanto riguarda l'estetica... beh, questo è un concetto molto personale.
Impazzisco per alcuni appartamenti sulle riviste patinate, ma non ci abiterei mai.
Come mai commissionerei un lavoro "chiavi in mano" ad un architetto che non mi permetta di interagire con lui. E ce ne sono. Questi singolari personaggi concepiscono una casa in "questo" modo e in "questo" modo esatto deve essere realizzata.
Io sono per i rapporti ed il confronto.
Quindi abbiamo silurato il nostro primo architetto!!!!
Ed ora che siete laureati....... cugini architetti... d'ora in avanti così citati: "cuginETTI"....... sono tutti cavoli vostri!!!

Per non avere eccessive sorprese finali... considerando che in una ristrutturazioni sorprese in corso d'opera ci sono sempre, e già queste da sole faranno saltare il tetto massimo dei lavori prestabilito, bisogna avere idee piuttosto chiare e mettervi dei paletti: non alla vostra fantasia, ma alla vostra libertà di iniziativa pratica nel ricercare autonomamente soluzioni architettoniche o d'arredo.
E' il vostro lavoro proporre ed il nostro compito valutare.
Ci lasceremo completamente travolgere dalle vostre visioni e sogneremo ad occhi aperti... Poi rimetteremo i piedi a terra e troveremo insieme come ottenere lo stesso risultato con un occhio al portafogli.

Ricordiamoci di usare questa tanto amata e altrettanto odiata invenzione che è internet: outlet on line, negozi e-commerce, offerte di fine serie, offerte da esposizione... spesso basta uscire dal mercato di nicchia del nostro paese, oltrepassare i confini e si apre il mondo della concorrenza, per alcuni fornitori concetto ancora sconosciuto ma fondamentale per noi consumatori che, anche in tempi di crisi, non vogliamo rinunciare proprio a tutto.

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