Temporary pink and black & white dependance

Nel mio periodo di singletudine, decisi di ristrutturare la depandance di nonna.
Un piccolo spazio, circa 55 mq con sala-cucina, camera matrimoniale e bagno. Tutto qui. Più che sufficiente. 
Fu il primo appartamento in cui potevo iniziare a sperimentare e decidere, finalmente in autonomia. 

Mi sono divertita molto tra la scelta di qualche pezzettino di design e qualche oggetto di recupero fai da te (onestamente la parte più divertente).

A quel tempo doveva diventare casa mia, esclusivamente mia, per un tempo indeterminato. 
Così ho iniziato a cercare idee, leggere riviste, e pensare come interpretare ciò che avevo trovato in cantina in chiave moderna.


Una delle mie fisse è sempre stato il frigo rosa della Smeg.
E finalmente single ho osato! 
"Acquistato" con i punti del programma IoSi (grazie "zia").


Adoro anche in versione jeans (l'avevo visto per la prima volta al Salone del Mobile di Milano, e pensavo fosse solo un modello d'esposizione, invece torno a casa... cerco sul web e trovo che è stato ideato con la collaborazione di Lapo Elkann... beh, il personaggio è, a modo suo, geniale come sempre). Per dovere di cronaca posto qui 


Un regalo: il "Cucù low cost" della Diamantini e Domeniconi. 
La ditta merita un giretto sul sito ufficiale: una collezione di orologi di design.
Alcuni a prezzi relativamente bassi.
Questo modello, come il suo fratellone, è disponibile in moltissime finiture e colori


In seguito ho completato la famiglia ricevendo in regalo anche il modello grande, ovviamente bianco.
L'uccellino rosso esce dalla tana per fare "cucù"(... appunto.......!!!) ma è così intelligente che con il buio va a nanna...
Ora, in tempi di ristrutturazione, riposa infagottato in una comoda plastica bolinata dentro ad uno scatolone in cantina.
Mi manca il suo cinguettio...

Giusto per non dimenticare: ai tempi ero indecisa tra il suddetto ed il mod. "Butterfly" sempre della Diamantini & Domeniconi. Ne sono innamorata ancora oggi.


Rimanendo in tema cucina, optai per una cucina Ikea con ante Abstrakt bianche (effetto lucido), due banconi paralleli e niente pensili... li odio... fanno così... "cucina".

Per risparmiare decisi di fare a meno di forno e lavastoviglie.

MAI ragionare con una testa da single!!!!
MAI una scelta fu così sbagliata!!!

Ora ho un marito che ama mangiare, piatti e pentole da lavare ed una crescente passione per la cucina  (parzialmente vegana).

Così ho capito che gli elettrodomestici sono i migliori amici delle donne... altro che i diamanti!!!!!!!

Il panorama: fonte d'ispirazione della "chef"

P.S. si chiama "disordine creativo"... ;-)

Per il tavolo volevo il Toulip di Saarinen appartenente al movimento Bauhaus.


Ma sono sincera: l'originale da classico negozio di arredamento costava troppo per le mie tasche. Quindi ho cominciato a cercare ed ho scoperto che esiste un mercato delle "riedizioni" di questa corrente incontrando questo sito: www.bauhausreedition.com. Qui ho acquistato il modello in laminato liquido (senza giuntura dei fogli, per internderci) bianco da 107 cm a 560 € + iva (ci sono varie finiture di marmo, vetro o laminato e varie misure in tondo o ovale, perfino allungabile).
E' fatto veramente bene, imitazione perfettamente legale e perfetta nei particolari, pesante, ottima scelta e soprattutto questo laminato non si rovina all'uso.

Contenta dell'acquisto ci abbinai la sedia "Louis Ghost" della Kartell in policarbonato trasparente. La acquistai in negozio da un amico che mi fece un buon prezzo: è passato troppo tempo, non ricordo!!!

Il controsoffitto per creare un limite ideale tra la zona cucina e la zona soggiorno.
Sopra il tavolo, il cartongesso segue la sua forma e si unisce a quella del bancone a penisola. (su disegno di un cugino designer)


A quel punto serviva un lampadario.
Avevo trovato in cantina un vecchio lampadario a goccia della mia bisnonna, ma era molto "old" e poco "vintage" così ho staccato ogni goccia, comprato un primer spray ed una bomboletta di colore bianco.
Un lavoro di qualche giorno di pazienza ed era pronto.
Per renderlo più moderno ho tolto quella catena color bronzo che reggeva il lampadario al soffitto e l'ho sostituita con un cavo d'acciaio ricoperto dal filo elettrico bianco...



Quando sono a casa io vivo sul divano, mangio sul divano, studio sul divano, scrivo sul divano, dormo sul divano.
Il mio amato divano. 
Pezzo importante di questa mini casa da teenager: Andy di B&B Italia
Mai nessun euro ho speso meglio: è valso una buona parte del TFR!!!
Lo schienale si alza e la seduta si allunga. Merita una visita la scheda descrittiva e una prova in uno showroom.
Mi sta seguendo ovunque, è presente in ogni trasloco che successivamente ho fatto con mio marito e  dovrà seguirmi anche fin su nell'attico... Non lo mollo!!!
Capito Mezza Mela????? Non lo mollo!!!!

Divano mod. Andy di B&B Italia, misura 248 x 117/149, € 4.800
 Il Kokopeli: un souvenir dall'Arizona

un souvenir dal Kenia dentro una delle cornici mod. Ribba di Ikea

un altro cugino artista

un souvenir dall'India

Sull'esperimento del lampadario ho tirato fuori tutta la camera della bisnonna e con la bomboletta bianca avanzata, armata di carta vetrata presi la testiera del suo letto, tolsi l'imbottitura ricoperta da una vecchia, dorata e impolverata tappezzeria damascata e via di colore.....


I comodini della stessa serie hanno subito lo stesso maltrattamento e per caratterizzarli un pò ho sostituito i ganci con due pomelli acquistati da Zara Home, sabbiati di bianco con degli specchietti rotti: il barocco che sposa il Marocco!!!


Siccome sono d'animo gentile, tutto quanto di rosa ho sopra citato oltre ai copripiumini floreali, ai mestoli, alle tovaglie ed ai fiori.... i quadretti con i pesciolini che si baciano di Romero Britto (un genio della Pop Art: il sito non rende giustizia alla sua galleria d'arte a Miami... un Must!) [che poi hanno una storia: quando me li regalarono mi dissero di appenderli "coda contro coda" e solo quando avrei trovato l'uomo giusto li avrei potuti raddrizzare... permettendo loro di guardarsi negli occhi... l'ho fatto: ora quell'uomo per cui li ho girati è mio marito <3]...


... la ballerina di Botero che avevo incorniciato e, ispirata dal di cui sopra menzionato artista, avevo impreziosito con polvere sbrilluccicante rosa le sue scarpette e la rosa tra i capelli... (ora, sembra una pacchianata... ma onestamente è venuta molto carina...)


...dicevo... tutto ciò è stato amorevolmente spostato per rispetto di Mezza Mela.

Non era la casa di Barbie, ma ammetto, eccessivamente (e per me adorabilmente) pink-kitsch!!!!!

Nuova casa, nuovo stile...


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